Cosa vi suggerisce questa immagine di Google Maps?
L'immagine sintetizza le migliori scelte urbanistiche del terzo millennio.
I due distributori di carburanti ai lati di via di Tor Bella Monaca sono l'emblema dei livelli di vivibilità, qualità ambientale e sostenibilità raggiunti in un quartiere periferico di Roma, soprattutto per alcuni residenti.
Entrambi rappresentano il disastroso consumo di suolo a danno di aree verdi e alberate con conseguenti effetti di incremento dell'isola di calore. Entrambi sono due poli attrattori di traffico in funzione della motorizzazione privata.
In particolare il distributore a nord con il McDrive rappresenta la sintesi perfetta (hamburger e auto) tra i massimi produttori di CO2, mentre il distributore a sud con gli impianti di distribuzione e compressione del metano e Gpl allieta i residenti dell'edificio, più prossimo a sud, con l'emissione di inquinamento acustico e atmosferico, causando in aggiunta un deprezzamento nel valore degli immobili faticosamente acquistati come prima casa in un terreno di proprietà comunale.
Rammentiamo che i due distributori vennero realizzati dopo più di dieci anni dall'acquisto delle case.
Una plateale inadempienza degli impegni precedentemente sottoscritti nella Carta di Aalborg alla quale Roma aveva aderito già dal 1994!
Dai dati si evince che in Italia, oltre al più alto tasso di motorizzazione, abbiamo il più basso rapporto in Europa tra numero di abitanti e numero di distributori e il numero di quest'ultimi per km² è decisamente il più alto, eccettuato il Belgio (dati 2007).
Dall'Istituto Regionale di Ricerca della Lombardia (2010) si può estrarre questa frase:
"La densità abitativa va tuttavia ponderata con l’indice di motorizzazione della regione (misurato come numero di veicoli per abitante): quanto maggiormente motorizzata è una popolazione,
tanto più capillare dovrebbe essere la rete distributiva di carburanti per poter offrire una data qualità del servizio."
Pertanto è lecito supporre qualche relazione tra tasso di motorizzazione e numero di impianti di distribuzione?
Risulta evidente insomma come gli impianti di distribuzione, oltre che causa di danni ambientali nelle aree urbane, siano funzionali al tasso di motorizzazione piuttosto che alla qualità della vita.
Qualcuno potrà smentire che tali impianti siano funzionali alla motorizzazione privata e antitetici al trasporto pubblico ?
In particolare il Lazio è tra le regioni con il più alto tasso di motorizzazione e si contende insieme alla Lombardia e alla Campania la più alta densità per km² di distributori di carburanti.
Scrivi commento