Via di Tor Bella Monaca, la questione romana delle vie di scorrimento
L'Italia nel 2012, in nome della libertà di impresa, si è dimostrata rapidissima nell'adeguarsi all'invito europeo per la liberalizzazione dai vincoli sulle reciproche distanze minime dei distributori di carburanti.
Perché altrettanto non fa, in nome della vivibilità urbana, con l'invito europeo a istituire in tutte le città il limite dei 30 km/h (→LINK), già osservato da tutte le capitali europee ad esclusione di Roma?
Per inciso ricordiamo che il Grande Raccordo Anulare di Roma (68 km di lunghezza) lambisce diverse aree residenziali (→link), ma è equiparato a una autostrada con limite di velocità a 130 km/h, mentre l'analogo Boulevard Peripherique di Parigi (35 km a otto corsie) è parificato a una strada urbana a scorrimento veloce con limite di velocità a 70 km/h. Peraltro l'anello autostradale parigino verrà ridimensionato a sei corsie nei progetti (→link) della sindaca verde Anne Hidalgo con l'inserimento di quote di verde.
Secondo Il Messaggero (21/1/2020→link) nel Piano d'azione capitolino tra gli interventi urgenti di risanamento acustico c'era anche via di Tor Bella Monaca.
Context sensitive solutions
Titolo originale: Rethinking the Urban Speedway – Traduzione per Eddyburg di Fabrizio Bottini
"Per decenni gli ingegneri stradali si sono concentrati sulla progettazione di strade più larghe, dritte, veloci. Ora il solo movimento rapido del traffico non è più l’unico obiettivo."
L'evoluzione ingegneristica stradale nei contesti urbani è anche un capitolo della moderna urbanistica:
Design and defend →Context-sensitive design →Context-sensitive solutions
Era il 2005, quando Christopher Swope si poneva la questione del ripensamento delle vie di scorrimento urbane, quelle che nel CDS vengono classificate come strade di tipo D.
Da allora nulla è cambiato e via di Tor Bella Monaca ha continuato indisturbata a fregiarsi di questa onorificenza causando notevoli problemi di inquinamento acustico e atmosferico ai cittadini che si trovano a risiedere nelle sue pertinenze.
3 minuti o 3 decibel?
Hanno più valore tre minuti risparmiati all'automobilista, o tre decibel in meno per i cittadini residenti di via Aspertini?
Velocità e motorizzazione privata o qualità urbana residenziale?
VIA TOR BELLA MONACA
Per percorrere con l'auto i suoi 4 km di lunghezza, dall'uscita del GRA fino all'intersezione della Casilina, occorrono circa 5 minuti a una velocità di 50 km/h.
A 30 km/h ne occorrono invece otto, tre in più, ma l'emissione del rumore veicolare diminuisce di 3 decibel.
Aldilà della provocazione, resta comunque indubitabile il fatto che già l'osservanza dei limiti di velocità posti a 50 km/h abbatterebbe notevolmente l'inquinamento acustico subito dai residenti limitrofi, puntualmente dimenticati da ogni progetto di riqualificazione urbana di Tor Bella Monaca. È sotto gli occhi di tutti che in questa via le velocità veicolari raggiungono frequentemente gli 80-90 km/h.
La pista veloce di via Tor Bella Monaca:
Via Tor Bella Monaca in una visione di Context sensitive solutions
Estratto dall'articolo →https://www.whatsupmedia.it/2020/10/06/sul-vialone-di-tor-bella-monaca-arrivano-gli-autovelox/
Tra il 2017 e il 2018 sono stati 5 gli incidenti mortali registrati sulla via di Tor Bella Monaca e due su via Noale. La proposta degli autovelox, diventerà realtà nelle prossime settimane, intanto dal municipio fanno sapere: “Il Comando generale preso atto dell’alta incidentalità di Via di Tor Bella Monaca e nelle more dell’istallazione di strumentazione fissa, ha disposto il posizionamento periodico della strumentazione mobile per il rilevamento del superamento dei limiti di velocità”.
La velocità media di percorrenza a Roma è stimata in 18 km/h mentre sono state 107 le ore perse nel traffico nel 2021 secondo le statistiche (→link) di INRIX.
A questi record non dimentichiamoci però di aggiungere anche quello del tasso di motorizzazione che con 629 auto per mille abitanti pone Roma nettamente al di sopra di tutte le capitali europee unitamente all'incidentalità stradale e ai conseguenti alti numeri di vittime e invalidi civili.
Nel contesto urbano di tali criticità la domanda che dobbiamo porci, in riferimento a via Tor Bella Monaca, è se ha senso risparmiare tre minuti (escludendo incolonnamenti di auto) al prezzo di una netta diminuzione della qualità residenziale per i cittadini che si affacciano a 50-60 metri dalla stessa. In sostanza dobbiamo chiederci a cosa vogliamo dare maggiore valore, ovvero ai tre minuti risparmiati oppure a una maggiore qualità residenziale con indiscutibili vantaggi per la salute e la qualità della vita dei cittadini?
Ridurre la velocità da 50 a 30 km/h ci permette anche di ridurre notevolmente i volumi di inquinamento acustico e atmosferico, oltre che i rischi di incidentalità.
Da 50 a 30 km/h il rumore veicolare si riduce di 3 decibel.
Anche le barriere fonoassorbenti fanno la loro parte nel ridurre l'inquinamento acustico:
A Parigi alcune arterie di scorrimento sono rimaste escluse dal limite di velocità a 30 km/h esteso a tutta la città. Certo, ma non prendiamoci in giro, tali arterie sono tutto fuorché la pista da corsa di via Tor Bella Monaca dove in alcuni tratti, quelli che contestiamo, sembrano invitare a correre lungo un desolante tunnel di asfalto, senza controlli e dissuasione al superamento dei limiti di velocità.
Le arterie di scorrimento di Parigi non sembrano piste di asfalto, sono invece ben inserite nel contesto urbano con spazi verdi fruibili, marciapiedi frequentati, piste ciclabili, corsie bus o sedi tranviarie, attraversamenti pedonali, dove la velocità è comunque controllata e contenuta come anche i livelli di rumore, nel pieno rispetto dei limiti di velocità.
Al contrario via di Tor Bella Monaca in molti tratti è inavvicinabile per i livelli di rumore con auto che sfrecciano a velocità ben superiori ai 50 orari, come appunto nel tratto critico parallelo a via Aspertini. prospiciente ai residenti, e le conseguenze ...si fanno sentire!
Immagini Gmaps di alcune strade di scorrimento a Parigi
Link Google Maps →N13 - AVENUE CHARLES DE GAULLE (4 corsie per senso di marcia)
Similmente a Via Tor Bella Monaca, L'Avenue Charles de Gaulle (un tratto della N13), con un totale di otto corsie, inizia da una uscita esterna del BP parigino, anch'esso a 4 corsie per senso di marcia, e si dirige verso Neuilly-sur-Seine un comune confinante con Parigi.
In tutto il suo percorso, comprese le diramazioni urbane N13 e A14 di circa 4-5 km, non si incontrano distributori di carburanti, né tanto meno distributori di metano, che peraltro a Parigi non arrivano in tutto a 30 di numero... e sempre ben distanti dalle abitazioni.
Noi i romani... loro i galli!
Via Tor Bella Monaca in un percorso di soli quattro km presenta ben 3 distributori per un totale, benzina-diesel, di 57 pistole erogatrici... puntate sulla qualità urbana residenziale!
Via Tor Bella Monaca, lungo il suo percorso di quattro km, dal GRA alla via Casilina, offre in tutto cinque attraversamenti pedonali, ma solo nell'ultimo chilometro, del tutto insufficienti a ricordare agli automobilisti che tale via non è una pista autostradale, ma una strada urbana. Il tratto di equivalente lunghezza della N13 parigina denominato Avenue Charles de Gaulle, offre invece almeno una decina di attraversamenti pedonali recuperando completamente la via alle funzionalità del contesto urbano.
Riassumendo:
Avenue Charles de Gaulle (otto corsie) e sue diramazioni N13 e A14 (più di 4 km)
→zero distributori di carburanti
→più di dieci attraversamenti pedonali nel tratto fra la Periferica e La Défense
→rigorosa osservanza del limite a 50 km/h
Via Tor Bella Monaca (4 corsie per 4 km)
→3 distributori di carburanti
→5 attraversamenti pedonali
→limiti di velocità incontrollati→70-80 km/h e anche più.
La teoria che gli attraversamenti pedonali siano proponibili ed efficaci per ridurre la velocità delle auto e di conseguenza l'inquinamento acustico trova conferma nei seguenti link. A Parigi infatti l'Avenue Charles de Gaulle è attualmente oggetto di lavori di restyling riguardanti la pedonalità, ciclabilità e moltiplicazione degli attraversamenti pedonali proprio al fine di migliorare la qualità della vita dei residenti aumentando la sicurezza e riducendo l'inquinamento acustico e atmosferico.
Altre immagini delle vie di scorrimento di Parigi
Link Google Maps →Avenue des Champs-Elysées
Link Google Maps →Rue Royale
Link Google Maps →Avenue del la Grande Armée
Link Google Maps →Ave Foch
La via laterale di Ave Foch
Link Google Maps →Boulevards des Maréchaux
Via di Tor Bella Monaca ripensata in una moderna urbanistica, ovvero in una "Context-sensitive solution" (Soluzione sensibile al contesto)
I tempi sono più che maturi, anzi siamo in enorme ritardo urbanistico e culturale, più che ventennale.
Più importanti i 3 minuti risparmiati all'automobilista (personalmente non la percorro mai non possedendo l'auto), o i tre decibel risparmiati alle orecchie dei residenti?
In altre parole viene prima la casa o l'auto?
A quale delle due vogliamo dare più valore?
Nota: I 3 decibel risparmiati si riferiscono all'ipotesi della riduzione della velocità da 50 a 30 km orari, ma nel nostro caso sono molti di più, qualche decina, visto che le auto in quel tratto corrono, senza alcun controllo, a velocità molto superiori ai 50 km orari.
30 km/h nelle Città
...a Roma
VEDERE ANCHE:
►DOCUMENTI→Confronti sulla Qualità della Vita
►DOCUMENTI→Inquinamento acustico e atmosferico
►DOCUMENTI→VIABILITÀ→Mobilità
►DOCUMENTI→DISTRIBUTORI CARBURANTI
►DOCUMENTI→PERDITA VALORE IMMOBILIARE
►SEGNALAZIONI→SINTESI CRITICITÀ Tbm
►SEGNALAZIONI→Bozza del terzo esposto
Aggiornato 31/7/2022
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