La Capitale è la vetrina del paese, pertanto questa vicenda, emblematica delle scelte urbanistiche sulla mobilità, ha sicuramente valenza nazionale.
Spartiacque tra la mobilità sostenibile e insostenibile.
DIFENDERE IL TRAM TERMINI-VATICANO-AURELIO
Dopo decenni di ritardo è stata finalmente pubblicata la gara d'appalto per la realizzazione del tram TVA.
Linea che riporterebbe il tram nel cuore del centro storico, così com'è stato per decenni.
Mezzo cittadino per eccellenza, in espansione in tutta Europa dopo gli smantellamenti iniziati negli anni trenta (nel centro di Roma osteggiato da Mussolini in persona).
Il tram moderno è rapido, silenzioso, con una capienza doppia rispetto agli autobus. In tante città europee si integra perfettamente con i centri storici.
Ma visto che a Roma non esiste opera di riqualificazione e mobilità sostenibile che non attiri boicottatori, sta partendo una campagna denigratoria sui grandi giornali della carta stampata, legati più o meno direttamente all'industria automobilistica.
Giornali che danno voce a una minoranza di residenti che non salirebbe MAI su un mezzo pubblico, di nessun tipo.
E che allo stesso tempo tollera il traffico intenso, la doppia fila e livelli di inquinamento pericolosi per la salute proprio nel cuore della città eterna.
Gli stessi che ripetono la frase falsa "prima di limitare le auto bisogna migliorare il trasporto pubblico", per poi affossarlo appena possibile.
Proteste che come da tradizione partono poco prima dell'avvio dei cantieri, dopo anni di progettazioni e ricerca dei finanziamenti. Proponendo modifiche al fine di far saltare tutto (la realizzazione fu posticipata per il Giubileo del 2000!).
Siamo a Roma e ce lo aspettavamo.
Ogni tram, ogni stazione della metropolitana, ogni area pedonale, ogni ciclabile, ogni strada scolastica vanno difese con le unghie e con i denti. Persino creare dei marciapiedi dove non ci sono attira le proteste di chi concepisce la città come una gigantesca autorimessa.
Il tram Termini-Vaticano-Aurelio è fondamentale per riportare Roma al livello delle grandi capitali europee e farebbe da trainante per il futuro sviluppo del trasporto pubblico.
Mobilitiamoci, informiamo. Difendiamo lo sviluppo di Roma.
Se necessario scendendo in piazza, come a difesa della Ciclabile Ostiense.
Infatti le voci contrarie sono sempre le stesse: commercianti, alcuni residenti... e i soliti immancabili automobilisti, ovvero cittadini totalmente auto-dipendenti che non farebbero mai uso del trasporto pubblico.
“Il tram aumenterà il degrado di questa zona, dividendo la popolazione tra chi lo userà e chi invece ne subirà gli effetti fastidiosi”.
Siamo nella capitale del Paese, perbacco! ...pardon, della nazione!
Se la mobilità sostenibile non la si affronta adeguatamente nella Capitale, immagine e vetrina del paese, sopravanzando culturalmente e definitivamente quelle sacche di resistenza automobilistica visceralmente contraria a tutti i progetti tranviari o di sviluppo del trasporto pubblico, allora sarà ben più difficile affrontare il tema della mobilità sostenibile con adeguati investimenti per l'intero paese.
Via del Plebiscito... vibrazioni... patrimonio storico e archeologico... Associazione Archeologica romana (LINK)... tutte queste perplessità su quale autorevolezza si fondano?
Intanto a Roma...
ARIA
INQUINAMENTO ACUSTICO
BOLLETTINO STRAGE STRADALE
TRAFFICO
...mentre a Berlino
Per carità... con la tramvia Termini-Vaticano-Aurelio vogliamo fare tabula rasa di via Nazionale? ...
Personalmente farei tabula rasa di ben altro!
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