L'inqualificabile, meschina e anacronistica campagna di "decontaminazione tranviaria" di mussoliniana memoria portata avanti dal Messaggero, dalla destra romana, da Federalberghi e dalla Associazione Commercianti di via Nazionale, che non trova riscontri in nessuna città europea. Una campagna del tutto priva di fondamento.
Dichiarazione di Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Aula Giulio Cesare:
«Ho protocollato oggi la richiesta di convocare una congiunta di Statuto, Mobilità e Urbanistica sul Tva», spiega Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Aula Giulio Cesare. «Credo che sia da verificare il rispetto della partecipazione della città alle scelte decisionali. Ad esempio, come mai, quando era previsto dal Codice degli Appalti, non è stato fatto il dibattito pubblico? Mi auguro che i presidenti delle Commissioni abbiano la forza politica di convocare i tecnici e le associazioni per dare vita a un confronto aperto su un’opera che, viste le diffuse e reiterate lamentele, appare semplicemente imposta dall’alto, nemmeno fossimo sotto gli imperatori del passato, un’opera sponsorizzata dalla lobby filotranviaria della sinistra.
E non si capisce come mai gli ecologisti non appoggino invece i bus elettrici totalmente a zero emissioni, che non stridono, non vibrano, non sollevano polveri e particelle metalliche».
Federico Rocca, presidente della Commissione Trasparenza: «Se le associazioni che hanno evidenziato dubbi e lanciato allarmi la chiederanno, sono pronto a convocare una seduta della Trasparenza sul Tva. Nell’era della Pec e del dibattito pubblico appare strano che nessuno sia mai stato interpellato, che non ci siano mai state convocazioni e sedute specifiche con chi il territorio lo vive quotidianamente. Insomma, abbiamo un nuovo caso di un’opera che viene decisa nelle segrete stanze senza confronti e sentire residenti e commercianti »
Marco Di Stefano capogruppo degli Azzurri in Aula Giulio Cesare:
«Dopo i ripetuti allarmi lanciati dai residenti e da una decina di diverse associazioni imprenditoriali, dopo i problemi evidenziati dai Vigili urbani e dai tassisti, credo sia giunto il momento per l’Amministrazione di mettere da parte le decisioni ideologiche calate dall’alto» ... «Il tram Termini-Vaticano-Aurelio è l’ennesima opera che cala dall’alto, senza che la città abbia coscienza e conoscenza dei rischi. A questo punto raccoglierò le firme fra i colleghi consiglieri per la convocazione di una seduta straordinaria dell’Assemblea capitolina dedicata ad esaminare tutti questi punti di altissima criticità dell’opera e alla quale chiederò che possano partecipare tutte le associazioni che hanno espresso dubbi, perplessità e lanciato allarmi. Mi auguro che il sindaco Gualtieri e l’assessore Patanè diano anche al Tva lo stesso risalto che stanno dando ad altre opere rendendo il dibattito pubblico alto e aperto».
Roscioli di Federalberghi:
«I tram sono una soluzione vecchia, non nuova» ... «Molte città stanno puntando sui filobus proprio perché hanno un impatto di gran lunga inferiore. Ormai i turisti sanno che i mezzi come i tram fanno troppo rumore». un’opera che «devasterebbe una strada che già vive una situazione complessa».
TAV, "Il grido di allarme sugli altissimi rischi"
Pino Cangemi, membro della Commissione Trasporti e Urbanistica della Regione Lazio, Lega:
«Non penso sia possibile rimanere inerti di fronte al grido di allarme che da settimane si leva dai residenti, dai commercianti, dagli albergatori di via Nazionale e del centro storico di Roma, da ingegneri e da archeologi, dai tassisti e dai sindacati dei vigili urbani sugli “altissimi rischi”, come dice la Soprintendenza, per monumenti e aree archeologiche e sulle enormi problematiche per viabilità, carico e scarico merci, raccolta rifiuti, che la realizzazione della linea tranviaria Termini-Vaticano-Aurelio comporterà» ...
«Per questo, presenterò a inizio settimana la richiesta di convocare una seduta della Commissione Mobilità della Regione con la richiesta di audizione dell’assessore ai Trasporti del Comune, Eugenio Patanè, della commissaria Conti e di tutte le associazioni imprenditoriali e di residenti che vorranno essere ascoltate»
Le risposte della società civile:
...ma soprattutto le immagini parlano più delle parole
Il tram ucciderà il commercio? devasterà via Nazionale?
Uno dei più celebri viali dello shopping al mondo
Nella seguente immagine l'invalicabile "MURO DI BERLINO" che taglia in due la città sulla Bahnhofstrasse
Bahnhofstrasse, la via di Zurigo famosa per lo shopping ►link Gmaps
La TVA nuoce agli Hotel e al turismo?
Il Walhalla Hotel di Zurigo si caratterizza proprio
per il tram davanti l'ingresso
►Link nell'immagine
Al seguente link potete osservare come alcuni Hotel valorizzano il tram nella loro immagine pubblicitaria
L'Hotel Krone di Zurigo
Altre città in ►Documenti ►Tram... shopping... hotel |
Il contraltare di Zurigo
...senza dimenticarci che Milano, capitale economica d'Italia, risulta anche quinta al mondo e seconda in Europa per estensione della rete tranviaria, con ben 180 km di binari tutt'ora in espansione, mentre noi ce ne dobbiamo accontentare di soli 36, evidentemente troppi per alcuni!
Si, una cosa risulta evidente... gli alberghi di Zurigo non sono associati a Federalberghi !
I tram sono una soluzione vecchia? vengono sostituiti dai filobus?
mancano aree carico e scarico merci e per la raccolta dei rifiuti?
Allarme sugli altissimi rischi?
I veri rischi sono quelli di restare ultimi fra le città europee per estensione di rete tranviaria, quando tutte le metropoli europee e del mondo puntano sulla capacità di trasporto, efficienza, attrattività e riqualificazione urbana offerte dal tram, e non certo dal filobus.
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