Una panoramica sull'emblematico caso di Tor Bella Monaca offerto da NGVA
NOTA: Per ottenere da NGVA le immagine prospettiche di tutti i distributori di metano presenti nel mondo →cliccare sul numero complessivo dei distributori del Paese scelto e zumare opportunamente con Ctrl+scroll.
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INDICE DEGLI ARGOMENTI
→NUMERI |
Una panoramica europea Gruppo Eni-IP Il numero e la densità dei distributori sul territorio |
→NORMATIVE | UE, NAZIONALI, REGIONALI, COMUNALI |
→SENTENZE MAGISTRATURA | Documenti vari |
→CRITICITÀ AMBIENTALI E RISCHI PER LA SALUTE |
►Lo studio condotto nel 2021 nelle
città urbane del KSA ►Lo studio condotto nel 2018 dalla Columbia University ►Lo studio del 2011 condotto in Spagna dal Journal of Environmental Management ►Altri documenti, tra i quali la protesta della cittadina di THORNBURY all'installazione di ESSO GAS STATION |
→DEPREZZAMENTI IMMOBILIARI |
Environmental Pollution Center Altri documenti nella pagina |
Nella sottopagina Distributori di Metano |
Specifiche tecniche e livelli di rumore prodotti dai compressori di gas naturale CNG Una panoramica e un confronto in immagini fra i vari distributori di metano presenti a Roma, Berna e Basilea |
Uno di questi è senz'altro l'Eni in via di Tor Bella Monaca, distruttore e impermeabilizzatore di oltre 6000 m² di verde pubblico con nefaste ricadute ambientali.
Perché non dare una mano al Governo indicandogli da dove cominciare?
Da un punto di vista ambientale il suddetto articolo di Sicurauto è sicuramente penoso e insostenibile. Infatti si dedurrebbe che all'aumentare del tasso di motorizzazione debba inevitabilmente conseguirne un maggior numero di distributori. L'articolo misura infatti il numero dei distributori non in rapporto alla superficie dei paesi considerati, bensì in rapporto al numero dei veicoli in circolazione. Ne discende quindi che il nostro paese essendo il più motorizzato d'Europa dovrebbe di conseguenza attendersi il maggior consumo di suolo ad opera dei distributori, ovviamente con il prezioso apporto di ulteriore inquinamento acustico e atmosferico... ma dai petrolieri non ci si poteva di certo aspettare altro. Mentre dalla politica e dagli amministratori pubblici abbiamo ampiamente visto cosa sono capaci di fare nel più completo asservimento all'Automotive e ai petrolieri.
Numeri e dati sui quali fare qualche riflessione :
PAESI abitanti in milioni |
Tasso di motoriz-zazione per mille abitanti (2020) |
Densità Distri- butori carburanti su 100 km² |
n° abitanti per distri- butore |
Posizione nel mondo per Qualità della Vita (2022) |
Indice del Potere di Acquisto (2022) |
Indice Inquina-mento (2022) |
ITALIA 59 |
668 (primi in Europa) |
7,068 | 2 770 | 36 | 61,74 | 54,14 |
SVIZZERA 8,7 |
541 | 8,05* | 2 600 | 1 | 118,44 | 19,59 |
REGNO UNITO 67,08 |
500 | 3,542 | 7 808 | 22 | 88,78 | 40,20 |
FRANCIA 67,4 |
490 | 1,79 | 5 935 | 26 | 85,41 | 42,44 |
GERMANIA 83,2 |
557 | 4,05 | 5 738 | 8 | 102,75 | 28,14 |
Provincia di Roma 4,358 |
641 | 40,87 | 1 988 | -- | -- | -- |
NOTA (*):
Vero che in Svizzera abbiamo la più alta densità di distributori, ma è altrettanto vero che da una decina d'anni il loro numero è in costante calo a dimostrazione che si può andare anche in direzione opposta all'aumento.
I dati sulla Qualità della Vita, Potere di acquisto e Indice di Inquinamento sono tratti da NUMBEO
Dalle immagini di Gmaps si può vedere come il complesso di distribuzione svizzero sia lontano dalle abitazioni e collocato in una zona di tipo industriale:
PAESI | SUPERFICIE km² |
N° DISTRIBUTORI CARBURANTI |
Un distributore ogni...km² |
Consumo di suolo in una stima per difetto di soli 500m² a distributore |
ITALIA | 301 340 | 21.300 | 14,15 | 10,650 km² |
REGNO UNITO | 242 495 | 8.591 | 28,23 | 4,295 km² |
FRANCIA | 632 734 | 11.356 | 55,72 | 5,678 km² |
Provincia di Roma | 5363 | 2.192 | 2,45 | 1,096 km² |
Pertanto ne discende che rispetto al Regno Unito ne abbiamo una densità doppia, mentre è quadrupla nei confronti della Francia. Il Paese europeo con il più alto tasso di motorizzazione non poteva offrire di meglio.
Stimando, per difetto, una superficie media di soli 500 m² per ognuno dei 2.192 distributori presenti a Roma, si arriva già a una occupazione di suolo di 1,096 km²
A livello nazionale, con una stima media di 1.000 m² per ognuno dei 21.300 distribuiti sul territorio, arriviamo a una occupazione di suolo di almeno 21,3 km²
NGVA.EU→I DISTRIBUTORI DI METANO IN EUROPA
L'Italia possiede un numero di distributori di Metano superiore alla somma degli altri paesi europei. Una densità che non ha uguali probabilmente in nessun paese del mondo. Molti di questi, stravolgendo il panorama urbanistico e la qualità urbana, allietano la vita dei cittadini con residenze prossime ai rumorosi compressori di cui nessuna normativa ne tiene conto, subendone anche conseguenti deprezzamenti immobiliari, nel più desolante silenzio mediatico e politico, anche delle stesse associazioni ambientaliste.
VEDERE ALLA PAGINA→DISTRIBUTORI DI METANO A ROMA
Sono in arrivo i distributori di IDROGENO, anch'essi dotati di indubbi rumorosi compressori. Le normative ricalcano quelle dei distributori di gas naturale.
"L'evoluzione legislativa" nella più completa disattenzione degli ambientalisti
L'Italia si dimostra sempre restia ad uniformarsi agli orientamenti europei (vedasi il caso dei balneari), ma in questo caso (2012) al seguente link, ha dimostrato al contrario una prontezza sbalorditiva. Ovviamente resta del tutto negativo il mio giudizio su questo orientamento europeo che si dimostra servile agli interessi petroliferi e non all'altezza di una reale tutela del territorio e dei suoi residenti. La Libertà di impresa tanto a cuore alla Corte di Giustizia europea non può non trovare un limite nella violazione dei diritti alla salute e alla qualità della vita dei cittadini europei.
Il tempestivo pronunciamento del Consiglio di Stato (link ipertestuale):
Estratto dal suddetto D.M. 24/5/2002
Gli impianti di distribuzione stradale di gas naturale per autotrazione non possono sorgere:
a) nella zona territoriale omogenea totalmente edificata, individuata come zona A nel piano regolatore generale o nel programma di fabbricazione, ai sensi dell’art. 2 del decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444 e, nei comuni sprovvisti dei predetti strumenti urbanistici, all’interno del perimetro del centro abitato, delimitato a norma dell’art. 17 della legge 6 agosto 1967, n. 765, quando, nell’uno e nell’altro caso, la densità media dell’edificazione esistente nel raggio di 200 m dal perimetro degli elementi pericolosi dell’impianto, come definiti al punto 1.2.3 dell’allegato al presente decreto, risulti superiore a tre metri cubi per metro quadrato;
b) nelle zone di completamento e di espansione dell’aggregato urbano indicato nel piano regolatore generale o nel programma di fabbricazione, nelle quali sia previsto un indice di edificabilità superiore a 3 m3 per m2;
c) nelle aree, ovunque ubicate, destinate a verde pubblico.
Nel seguente documento, m0lto articolato sulla sicurezza, il problema dell'inquinamento acustico prodotto dai compressori non viene tenuto nella minima considerazione. Sollecitiamo gli ambientalisti e quanti tengono alla qualità della vita dei cittadini a farsi carico di questo vuoto legislativo impegnandosi affinché le normative sulle distanze di questi impianti dalle abitazioni oltre alla sicurezza tengano conto anche del loro inquinamento acustico.
Come si può notare è del tutto assente una normativa sull'inquinamento acustico prodotto dai compressori. Ad una scarsa sensibilità sociale e culturale alle problematiche legate al rumore non può che conseguirne una scarsa legislazione a tutela dei cittadini e della qualità della loro vita di cui l'inquinamento acustico è uno dei parametri essenziali.
Regione Lazio
Art. 13
(Distanze minime tra i diversi impianti)
1. Ai nuovi impianti di distribuzione dei carburanti, o a quelli da potenziare con nuovi prodotti, si applica quanto disposto dal presente articolo.
2. Per il nuovo impianto, se dotato di benzina e/o gasolio, nonché per l'impianto dotato di solo GPL e/o metano da potenziare con benzina e/o gasolio, si devono rispettare le seguenti
distanze minime da altro impianto erogante benzina e/o gasolio situato nell'ambito della Regione:
a) nei centri abitati, la distanza minima di trecento metri nel percorso stradale più breve e di seicento metri nella stessa direttrice di marcia;
Come si può constatare l'evolversi legislativo va in direzione opposta a quella che ci si potrebbe attendere da una evoluzione ambientale a tutela dei cittadini residenti, di seguito la normativa della Regione Veneto del marzo 2005, sicuramente migliore della situazione attuale:
Che gli impianti di distribuzione di carburanti non siano benefici per le zone residenziali, ma anzi fonte di problemi ambientali, è implicitamente riconosciuto da tutte le amministrazioni comunali. Di seguito un estratto delle normative del comune di Potenza.
Manifesto è il vuoto legislativo a tutela del cittadino dalle criticità urbanistiche e ambientali derivanti dai distributori di carburanti in prossimità di aree residenziali, quasi che fossero benemeriti servizi pubblici di assoluta necessità. Limitatissimi i vincoli paesaggistici, ambientali e monumentali. Un gravissimo e non sufficientemente affrontato problema delle aree urbane.
►Lo studio condotto nel 2021 nelle città urbane del KSA
►Lo studio condotto nel 2018 dalla Columbia University |
Dallo studio del Journal of Environmental Management:
Altri parametri vanno comunque presi in considerazione: il numero delle pompe, la quantità di carburanti che erogano, l'intensità del traffico, le strutture circostanti, le condizioni atmosferiche.
Al seguente link la ben organizzata protesta dei cittadini di Thornbury (Canada) all'installazione di un distributore ESSO GAS STATION dove vengono efficacemente illustrate tutte le nocività di tali impianti, fra le quali anche l'inquinamento luminoso.
WHAT WE DON'T WANT!
WHATE WE DO WANT!
Traduzione dell'introduzione al documento su Thornbury:
CHI SIAMO
Un folto gruppo di cittadini preoccupati di Thornbury che vorrebbe essere coinvolto nella direzione e nel futuro della nostra comunità.
NON SIAMO
Interessati a fare del male a un collega imprenditore.
Provenienti dal NIMBYismo dell'agenda della proprietà personale.
Contro lo sviluppo intelligente della nostra Città.
SIAMO PER
Fornire un accesso sicuro alla nostra spiaggia, al porto turistico e ai parchi giochi per le famiglie di Thurnburing.
Mantenere il nostro carattere di piccola città e non diventare un'altra Bayfield Street.
Fare progetti che guardano a un futuro sostenibile.
Ottenere risposte su come ciò sia potuto accadere?
ESTRATTO DAL DOCUMENTO DELL'UFFICIO FEDERALE DELL'AMBIENTE DI CUI SOPRA:
"L'evaporazione della benzina libera numerose sostanze. Si tratta di COV. Quelli aromatici come il benzene, cancerogeno, sono particolarmente pericolosi per la salute. I COV sono i precursori dell'ozono e contribuiscono quindi alla formazione dello smog estivo."
Nella sottopagina DISTRIBUTORI DI METANO una panoramica di immagini sui distributori di Metano a Roma, Basilea e Berna.
Vedere nella sottopagina ►DOCUMENTI→DISTRIBUTORI DI METANO A ROMA →Criticità acustiche dei compressori di metano |
Al seguente link uno studio progettuale nel Comune di Orio per un nuovo impianto distribuzione carburanti con i previsti livelli di emissione e immissione sonora del locale tecnico del compressore di metano: →6.3 - pag. 21-23
"La mia casa o la casa che intendo acquistare è vicino a un distributore di benzina?
La vicinanza a una stazione di servizio è un criterio di esclusione per gli acquisti?
Beh, potrebbe essere! I paragrafi seguenti dovrebbero aiutarti a decidere da solo."
DEPREZZAMENTI IMMOBILIARI→La trattazione dell'argomento e altri documenti sono riportati in ► PERDITA DEL VALORE IMMOBILIARE
Aggiornamento 29/7/2022