Aggiornamento 14/10/2024
Di Giuseppe Saija, esperto in Mobilità urbana
Di Messina ricordo, sin da quando ero piccolo, l’inferno di auto. Ho ancora negli occhi l’immagine di una lenta processione di macchine all’inizio di Corso Cavour, davanti alla Villa Mazzini, dove abitavo, nonostante le misure di austerity adottate dal governo di allora in risposta alla crisi petrolifera. Era il 1973, avevo sì e no 5 anni. Mio papà guidava una Fiat 128 la cui targa finiva in 21. E quel giorno, eravamo lì, appiedati sul marciapiede di Villa Mazzini a guardare tutte le auto con numero pari, autorizzate dal meccanismo delle targhe alterne, procedere lente e strombazzanti verso il centro città.
Milano, auto padrone delle strade: occupano il 70% dello spazio urbano
Luca Talotta
6 Settembre 2024
In riferimento al tema, in particolare dei rapporti di superficie tra quella occupata dagli abitanti di una città ipoteticamente disposti in coppie per m² e quella occupata dall'intero parco auto circolante immaginato raggruppato in una unica grande area con 12,5 m² per auto (le dimensioni standard di un parcheggio), me ne ero già occupato in un mio articolo a settembre dello scorso anno ripreso e citato anche anche dal sito "Ambiente e non solo..."
Non avevo però tenuto conto degli spazi di manovra necessari alle auto per entrare e uscire dai parcheggi e muoversi al loro interno. Ringrazio pertanto Gianni Lombardi che già dal 2017 in un suo articolo evidenziava perfettamente il problema restituendoci la concretezza e la realtà dei fatti ..in metri quadrati!
In pratica al posto auto convenuto nello standard di 12,5 m² occorre aggiungerne altrettanti per gli spazi di manovra di entrata e uscita, quindi in sostanza 25 m² per auto.
Nelle seguenti immagini tratte dal suddetto articolo si comprende benissimo la sostanziale differenza tra un reale e fruibile parcheggio auto e un deposito di stoccaggio del tutto inagibile all'utilizzo delle auto.
Pertanto, alla luce di questa elementare verità ho rifatto alcuni calcoli ponendo in rilievo alcune altrettanto elementari conseguenze... anche in rapporto al tasso medio di occupazione delle auto che in Europa sembra attestarsi a 1,6
L'area immaginata per raggruppare idealmente in un unico enorme parcheggio tutte le auto del mondo o di una nazione, regione o città, includendo i necessari spazi di manovra per una maggiore aderenza alla realtà dell'area effettivamente occupata, sembra avere, almeno ai miei calcoli, dimensioni alquanto diverse da quelle ipotizzate nel citato articolo di Benzina Zero. Infatti, come tenterò di dimostrare, gli spazi di manovra incidono percentualmente in misura decisamente minore sul totale dell'area virtualmente occupata dalle auto.
In un parcheggio strutturato come nell'immagine seguente gli spazi di manovra sono comuni e condivisi tra più parcheggi o stalli.
Immaginiamo un modulo delle dimensioni di 32 × 25 metri ospitante 40 stalli per il parcheggio delle auto.
Ebbene questo modulo avrà una superficie totale di 800 m² di cui 500 (40×12,5) occupata dalle auto e la restante di 300 m² risulterà necessaria agli spazi di manovra:
6×25×2 = 800-500 = 300
Le incidenze percentuali di tali superfici sul totale dell'area considerata saranno pertanto del
62,5 % per gli stalli delle auto
37,5 % per gli spazi di manovra
Distribuendo i 300 m² fra le 40 auto del modulo avremo 7,5 m² per ognuna quindi semplificando ulteriormente i calcoli ogni auto necessiterà di 12,5 + 7,5 = 20 m²
Infatti 40 × 20 = 800
Quindi per ottenere la superficie totale in metri quadrati dell'area di parcheggio in tal modo strutturata basterà moltiplicare il numero delle auto per 20.
Da notare anche che il 60% di 12,5 è proprio 7,5
Il modulo così immaginato potrà essere ovviamente affiancato verticalmente e orizzontalmente da multipli dello stesso modulo determinando aree di maggiori dimensioni fino a comprendere il numero di auto che vogliamo considerare.
In tale configurazione scalabile in multipli del modulo sorgerebbe però, quando si raggiungono grandi dimensioni, qualche problema di accesso e uscita in quanto gli unici varchi sono posti orizzontalmente in alto o in basso relativamente a percorsi verticali senza alcuna possibilità di percorsi trasversali orizzontali. Per ovviare si potrebbe idealmente immaginare un percorso orizzontale che a convenuti intervalli di moduli verticali apra un varco sui lati verticali separando i moduli superiori da quelli inferiori con una via di 5,6 metri di larghezza con due corsie di 2,80 metri ognuna.
Anche immaginando delle vie trasversali di tali ampiezza ogni 100 o anche 10 moduli verticali, per decine o centinaia di moduli orizzontali, il loro impatto percentuale sul totale dell'area resterà comunque marginale.
A semplificare i calcoli potremmo adesso ipotizzare un iper-modulo di 100×100 moduli, ovvero 10 000 moduli per un totale di 400 000 auto.
Tale iper-modulo anch'esso ampliabile modularmente potremmo già dotarlo delle vie trasversali poste in alto e in basso composte da una sola corsia di 2.80 metri di larghezza così da consentire il completamento a due corsie quando impilati verticalmente.
In riferimento a questo iper-modulo possiamo notare che la superficie degli spazi di manovra aggiuntivi per effetto di questa via hanno un impatto quasi nullo sulle percentuali:
S iper-modulo (400 000 auto)
→32×100 × 25×100 + 5,6×32×100 = 3200 × 2500 + 17 950
= 8 017 950 m² = 8,018 km²
Anche in questo caso moltiplicando semplicemente
400 000 × 20 → 8 000 000 m² = 8 km²
L'incidenza percentuale delle vie traversali aggiunte resta pertanto insignificante su queste grandi dimensioni:
Sup. stalli
→ 400 000 × 12,5 = 5 000 000 m² → 62,34% (62,5)
Sup. spazi di manovra
→ 8 017 950 - 5 000 000 = 3 017 950 →37,64% (37,5)
→8 017 950 / 400 000 = 20,04487
Quindi su ipotetici parcheggi di dimensioni multiple dell'iper-modulo
basterà semplicemente moltiplicare il numero delle auto per 20,0448 per ottenerne in approssimazione per difetto la superficie totale.
A questo punto non resta che calcolare la superficie delle aree destinate all'ideale parcheggio del numero delle auto considerate, ovvero il numero dei moduli necessari ad ospitarle.
Nel caso del Mondo con 1,45 miliardi di auto la corrispondente superficie strutturata sul modello ipotizzato si comporrà di 1 450 000 000 / 400 000 = 3625 iper-moduli.
3625 × 8,018 = 29 065 km²
Per ottenere in buona approssimazione, ma in modo ancora più semplice e immediato l'area totale in miliardi di km²:
1,45×20,04 = 29,058
Ne discende che la superficie equivalente a due parcheggi dell'intero parco auto mondiale, necessaria per almeno uno spostamento da un luogo di partenza ad un altro di arrivo, sarà doppia → 29 065 × 2 = 58 130 km²
In altre parole la superficie complessiva in metri quadrati necessaria al parcheggio di un determinato numero di auto è approssimativamente equivalente al numero di auto considerate moltiplicato per il fattore 20 (12,5 + 7,5), oppure 20,04 se di dimensioni multiple dell'iper-modulo 100×100.
Immaginare una unica grande area per il parcheggio delle auto del mondo intero o anche di una sola città è effettivamente irrealistico essendo le auto distribuite su tutta la superficie della Terra fra continenti, nazioni, regioni e città.
Quindi anziché postulare ai fini di un confronto fra superfici un'unica area si possono invece più realisticamente immaginare più aree di parcheggio distribuite sulla Terra costituite da multipli variabili del modulo base (40 auto) tali da potersi distribuire sulla Terra senza problemi di accesso avendo dimensioni contenute, ad esempio un parcheggio di 5×5=25 moduli avrà una superficie di 800 × 25 = 20 000 m² con il lato verticale di 125 m e quello orizzontale di 160.
La somma di tutte queste aree ci ricondurrà pertanto alla superficie totale realmente o più realisticamente occupata.
Riassumo pertanto come fattore di moltiplicazione per ogni auto il valore di 20 per ottenere in buona approssimazione l'area virtualmente occupata da un qualsivoglia numero di auto:
Superficie in m² occorrente per un parcheggio di N auto
N × 20
Pertanto il parco auto mondiale di 1,45 miliardi di auto necessiterà di un'area di parcheggio di 1,45 × 20 = 29 miliardi di km² variamente suddivisa e distribuita.
Allo stesso modo verranno calcolate le superfici di tutte le altre aree riferite al parco auto di una nazione, regione o città.
Pertanto dovrò correggere alcune immagini grafico-testuali pubblicate.
Vedere anche DOCUMENTI →Roma in numeri DOCUMENTI ►TRASPORTI E MOBILITÀ |
Aggiornato e corretto 14/10/2024