Nell'allegato n. 3 (pag. 109-110) del suddetto Regolamento troviamo la classificazione delle aree verdi urbane ed extraurbane.
Assolutamente da leggere la Premessa a pag. 36 sull'importanza strategica e irrinunciabile del verde. A seguire (pag 38) si può leggere:
Roma Capitale pone una particolare attenzione al patrimonio arboreo, nel quale l’albero rappresenta un bene immobile (art. 812 Codice Civile) di primaria importanza ambientale e paesaggistica. 4. Il verde di proprietà privata rientra in tali valori e determina gli stessi benefici per la collettività e pertanto va rispettato e tutelato. 5. Il presente Regolamento riconosce le seguenti funzioni (elencate tra i servizi ecosistemici secondo la definizione del Millennium Ecosystem Assessment) svolte dal verde urbano: - ambientale; - climatica; - ecologica; - paesaggistica; - estetica; - educativa; - culturale; - decorativa; - di sicurezza del territorio; - economica; - igienica; - psicologica; - terapeutica; - ricreativa; - storica.
"un’area verde urbana di 1500 metri quadrati raffredda in media 1,5 gradi e propaga i suoi positivi effetti a decine di metri di distanza." (COLDIRETTI)
NOTA: Ricordiamo che l'Eni su via Tor Bella Monaca ne ha sottratti circa 7mila con la provvida autorizzazione comunale.
Il livello di irraggiamento termico di una superficie irradiata dalla luce solare è in dipendenza della sua emissività.
Considerando pari a 1 il livello massimo di emissività, raggiunto da un corpo nero, otteniamo per l'asfalto un valore di 0,94-0,95, mentre per il prato il valore di emissività è pari a 0,38.
L'energia termica assorbita per irraggiamento solare dalle superfici asfaltate, viene poi rilasciata la notte in radiazione infrarossa prolungando e intensificando gli effetti delle isole di calore urbane