Mobilità e Trasporto Pubblico

Questo il testo del Post rifiutato dal suddetto gruppo social bolognese con l'aggravante dell'estromissione dal gruppo e profilo bannato:
Sono romano, ma le vicende di Bologna relative al tram e alla Città 30 vanno oltre i confini della città stessa, diventando emblematiche di una possibile svolta delle città italiane verso modelli urbani più vivibili, sostenibili, sicuri ed efficienti. Bologna, sul fronte della mobilità urbana, assume pertanto un ruolo significativo per l’Italia e potrebbe addirittura rivelarsi pioniera di questa trasformazione.
Verissimo, ma le stazioni della Metro C oltre che soffrire in alcuni casi di gigantismo soffrono anche in alcuni casi di una sbagliata progettazione poco funzionale alle esigenze degli abitanti delle zone periferiche servite. Infatti alcune di queste stazioni periferiche lungo la Casilina, tipo Torre Gaia o Torre Angela, non certo giganti, sono però poco funzionali a chi uscendone deve recarsi a nord della Casilina, per esempio via Giovanni Bastianelli uscendo dalla stazione di Torre Gaia. I...
Premettiamo che l'indice iCg/TP (indice comparativo gomma/Trasporto Pubblico) calcola semplicemente il rapporto dei tempi di percorrenza riportati in minuti tra l'auto e il trasporto pubblico, il rapporto ottenuto lo si moltiplica per cento ottenendo in percentuale la prestazione riferita al tempo di percorrenza, dove 100 indica la parità. Si potrebbe fare altrettanto con le frequenze rilevando i tempi di attesa medi tra un mezzo e il successivo, parametrando a 100 una frequenza di riferimento...
L'articolo del Messaggero del 23 settembre "Tram via Nazionale, il progetto da rifare: «Le modifiche non arrivano» Dopo le critiche all’opera la Soprintendenza attende ancora le correzioni" (►Link al Messaggero)
All'assurda, inqualificabile, immotivata, infondata, squallida, troglodita, anacronistica, vergognosa campagna anti-tram TVA portata avanti dal Messaggero ecco finalmente le risposte dell'assessore alla Mobilità Eugenio Patané nelle pagine di quotidiani e media che svolgono invece una corretta informazione. Eloquente l'assenza del Messaggero!
L'inqualificabile, meschina e anacronistica campagna di "decontaminazione tranviaria" di mussoliniana memoria portata avanti dal Messaggero, dalla destra romana, da Federalberghi e dalla Associazione Commercianti di via Nazionale, che non trova riscontri in nessuna città europea. Una campagna del tutto priva di fondamento.
La Capitale è la vetrina del paese, pertanto questa vicenda, emblematica delle scelte urbanistiche sulla mobilità, ha sicuramente valenza nazionale. Spartiacque tra la mobilità sostenibile e insostenibile.
Dopo l'ultima, ennesima auto "impazzita", raccolgo qui le mie ultime considerazioni sulla motorizzazione "impazzita" e sulle speranze di un affrancamento dal dominio dell'auto.