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Una proposta normativa dall'Isola che non c'è

Nella Terra dei Sogni, nell'isola che non c'è, è in discussione la seguente proposta:

Proposta Normativa sul consumo di suolo in funzione della mobilità:
  1.  Le infrastrutture viarie e quelle di rifornimento carburanti non possono realizzarsi al prezzo di un aumento del consumo di suolo, ed in particolare nelle aree verdi urbane, parchi urbani e parchi naturali. Su quest'ultimi anche le piste ciclabili andranno valutate caso per caso nella misura del loro impatto ambientale.
  2.  Cambi di destinazione d'uso del verde urbano per servizi di rifornimento carburanti o qualsiasi infrastruttura espressamente funzionale alla motorizzazione privata non possono essere assolutamente consentiti. Limitate eccezioni possono essere riservate alle colonnine elettriche su prato armato, avendo un basso indice di irraggiamento termico.
  3.  Istituzione di una Autorità Pubblica alla quale il cittadino possa rivolgersi per controversie su abusi di suolo che arrechino danno all'ambiente, alla salute e alla qualità della vita nei contesti urbani residenziali. Tale Autorità potrà porsi come utile punto di riferimento operativo per le varie associazioni ambientaliste o comitati di quartiere.
  4.  Riduzione delle tasse sulla casa, o dei canoni di locazione, se vi è il riconoscimento, da parte dell'Autorità, di un danno ambientale/patrimoniale con ridotta godibilità dell'immobile derivante da opere urbanistiche messe in atto o autorizzate dal Comune.
  5.  Le opere già realizzate, ma risultanti in contrasto alla presente normativa verranno riconsiderate su segnalazione dei cittadini e sul riconoscimento, da parte dell'Autorità, di evidenti criticità ambientali e danni patrimoniali. Verranno valutate e prese in considerazione tutte le possibili soluzioni dando preminenza ai diritti alla salute e alla qualità urbana dei cittadini residenti.

La proposta, avendo ricevuto unanime consenso popolare e parlamentare è stata immediatamente convertita in legge.


Le CLASSI catastali dipendono dal contesto urbanistico e ambientale nel quale è inserito l'immobile:

Perché non ridurre il valore catastale facendo pagare minori tasse ai cittadini colpiti da evidenti criticità ambientali a seguito di scelte urbanistiche antitetiche a orientamenti di vivibilità, salute, resilienza e sostenibilità?

 

È in sostanza il tema di una riforma del Catasto che tenga conto, nelle rendite catastali, della qualità del contesto abitativo in riferimento sia all'ambiente che ai servizi. Parametri? →Livelli inquinamento acustico e atmosferico, affaccio su strade di scorrimento a intenso traffico, superfici di verde pubblico e privato, quantità e qualità del TPL e distanza dalle fermate, presenza di attività inquinanti e rumorose come distributori di carburanti, autolavaggi, officine, ecc. Le eventuali variazioni, positive o negative. di questi parametri dall'acquisto delle abitazioni andranno obbligatoriamente considerate.

Aggiornato 28/7/2022

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