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Lettera aperta alla Sinistra ambientalista e al Comune di Roma

Europa Verde → info@europaverde.it

Movimento5Stelle → info@movimento5stelle.eu

Partito Democratico → ?? (irraggiungibile)

Sinistra Italiana → organizzazione.sinistraitaliana@sxmail.it

Unione Popolare → ... https://www.facebook.com/groups/ (sprovvisto di indirizzo mail)

...e ai suoi dintorni

Azione →info@azione.it

 

 

Carissimi, nella premessa e in considerazione dell'atipicità urbanistica tutta italiana caratterizzata dai punti di seguito elencati, vorrei porvi alcune legittime domande (anch'esse di seguito elencate) riferite a situazioni e penalizzazioni concretamente vissute e subite dal alcuni cittadini romani dimenticati, disconosciuti, abbandonati e sacrificati sull'altare della motorizzazione agli interessi particolari del fossile e dell'automotive nella più netta antitesi a molti degli impegni ambientali e di giustizia sociale presi da Roma già a partire dall'adesione alla storica carta di Aalborg del 1994.

Le cortesi risposte che vorrete dare illumineranno meglio il Vostro programma su specifiche reali e concrete questioni imprescindibili per la qualità urbana residenziale.

Il fine di questa lettera aperta nella chiarezza e trasparenza dei rapporti fra eletti ed elettori, oltre alle ovvie finalità di soluzione dei problemi esposti, altamente condizionanti la qualità della vita dei cittadini, è anche quello di verificare, dalle augurate risposte, se nella sinistra vi sia una comune visione di questo tipo di problematiche e come si pensa congiuntamente di affrontarle senza continuare a eluderle nel più disarmante disimpegno.

Nella attuale campagna elettorale potrà costituire un utile elemento di concretezza per le scelte elettorali.

Le premesse

  • elevati livelli di consumo di suolo;
  • eccesso di motorizzazione con contestuale deficit di trasporto pubblico;
  • urbanistica del tutto asservita al dilagante e strategico presidio territoriale del fossile costituito dai distributori di carburanti funzionali alla motorizzazione privata, con numeri che non hanno uguali in Europa: 6000 distributori di troppo secondo la stessa Unione Petrolifera, con una densità territoriale quadrupla rispetto alla Francia, doppia rispetto al Regno Unito e nettamente superiore alla Germania;
17 ottobre 2019
17 ottobre 2019

PAESI

abitanti in

milioni

 

Tasso di motoriz-zazione

per mille abitanti

(2020)

Densità Distri-

butori carburanti

su 100 km²

 

n° abitanti

per

distri-

butore

 

Posizione

nel mondo per Qualità della Vita (2022)

Indice del Potere di Acquisto (2022)

Indice Inquina-mento

(2022)

ITALIA

59

668 

(primi in Europa)

7,068 2 770 36 61,74 54,14

SVIZZERA

8,7

541 8,05* 2 600 1 118,44 19,59

REGNO UNITO

67,08

500 3,542 7 808 22 88,78 40,20

FRANCIA

67,4

490 1,79 5 935 26 85,41 42,44

GERMANIA

83,2

557 4,05 5 738 8 102,75 28,14

Provincia

di Roma

4,358

641 40,87 1 988 -- -- --
I dati su Qualità della Vita, Potere di Acquisto e Inquinamento sono tratti da NUMBEO
  • un numero di distributori di metano superiore alla somma di tutti gli altri paesi europei;
Link sull'immagine per accedere alla mappa NGVA
Link sull'immagine per accedere alla mappa NGVA

 

Lo studio condotto nel 2021 nelle città urbane del KSA
►Lo studio condotto nel 2018 dalla Columbia University
►Lo studio del 2011 condotto in Spagna dal Journal of Environmental Management

►DOCUMENTI→Ripensare le piste veloci urbane

La mala urbanistica romana

VIA DI TOR BELLA MONACA (Link a Gmaps nell'immagine)
VIA DI TOR BELLA MONACA (Link a Gmaps nell'immagine)

Anche nell'ultimo Piano Integrato di Tor Bella Monaca-Tor Vergata del 2022, come puntualmente in tutti quelli succedutesi dal 2010, il tema urbanistico da noi evidenziato viene del tutto ignorato.

Dall'altra parte dell'oceano: THORNBURY (Canada)

CLICCARE SULL'IMMAGINE PER APRIRE IL DOCUMENTO
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Le domande

  • 1. Quali iniziative e provvedimenti pensate di mettere in campo per arginare e contrastare lo strategico dominio territoriale del fossile costituito dai distributori, talmente potente da determinare scelte urbanistiche e il disegno delle periferie?
LO SCEMPIO URBANISTICO E AMBIENTALE DI VIA TOR BELLA MONACA
LO SCEMPIO URBANISTICO E AMBIENTALE DI VIA TOR BELLA MONACA
  • 2. Quali normative proporre e quali interventi per tutelare e risolvere le problematiche urbanistico-patrimoniali delle famiglie di via Amico Aspertini e via Appia Nuova colpite da deprezzamenti immobiliari e scadimento della qualità della vita urbana, con serie implicazioni per la salute, ad opera di scelte urbanistiche del Comune di Roma? nella più completa assenza di normative sulla distanza dei distributori e dei compressori di metano dalle abitazioni in riferimento all'inquinamento acustico e atmosferico?
CUBOGAS →TRA VIA DEI CESSATI SPIRITI E VIA APPIA NUOVA
CUBOGAS →TRA VIA DEI CESSATI SPIRITI E VIA APPIA NUOVA

  • 3. Nella constatazione che, in entrambi i casi di via Aspertini e via Appia Nuova le famiglie si sono puntualmente attivate con esposti e segnalazioni sul rumore a bassa frequenza, altamente disturbante, prodotto dai compressori di metano, non ritenete opportuno legiferare su tale materia stabilendo le distanze minime fra questi e le abitazioni?
  • 4. Inoltre, sui rilevi fonometrici condotti dall'Arpa ritenete opportuno che il notevole rumore di fondo del traffico veicolare, di per sé illegittimo come parametro in quanto frutto del mancato controllo e dell'inosservanza dei limiti di velocità, venga scorporato da quello dei compressori avendo caratteristiche di frequenza sonora del tutto diverse?
  • 5. Nello specifico urbanistico di Tor Bella Monaca, dove più di 12mila m² di resilienza verde sono stati sottratti e sacrificati al fossile e alla motorizzazione privata nel quadro di una progettualità che in via Tor Bella Monaca trova la massima espressione di quella cultura urbanistica asservita all'ipermotorizzazione, agli antipodi dei più avanzati concetti di Context sensitive solutions e di qualità urbana, quali soluzioni pensate di proporre per ristabilire un minimo di giustizia sociale e ambientale? 
  • 6. Qual è la Vostra posizione sulla proposta di una classificazione della qualità urbana residenziale riferita:
    • ai livelli di inquinamento acustico, atmosferico e luminoso;
    • alle quote del verde esente dal raggio di inquinamento dei Cov prodotti dai distributori di carburanti stimato ad almeno 100 metri dalle pompe secondo gli autorevoli studi sopra citati;
    • ai controlli e al rispetto dei limiti di velocità sulle strade urbane di scorrimento, causa primaria di incidentalità e di elevati livelli di inquinamento acustico residenziale?
  • 7. In correlazione dei suddetti parametri qual è la Vostra posizione sulla proposta di una riduzione delle tasse comunali nei casi di evidente e stimabile diminuzione della qualità urbana residenziale soprattutto nei casi dovuti a scelte urbanistiche della PA operate dopo l'acquisto delle abitazioni, come nel citato caso di Tor Bella Monaca, almeno fino a quando non si provveda a interventi risolutivi?

«Prima le persone», per città ecologiche e vivibili

Questo il titolo di un articolo dell'Agenzia Europea dell'Ambiente.

Quindi prima il Cubogas (di via Appia Nuova o similare su via Tor Bella Monaca), o la qualità urbana residenziale?

Prima la motorizzazione e gli interessi del fossile, o prima il bene comune e i diritti dei cittadini alla vivibilità urbana?

Cosa scelgono la Politica e le Pubbliche Amministrazioni?

 

Queste le domande alle quali mi auguro che rispondiate in considerazione della rilevanza delle questioni poste su temi urbani strettamente connessi alla progettualità di città più belle, resilienti, sicure. vivibili, sostenibili, incentrate sul bene comune e sulla giustizia sociale e ambientale.

Nelle città vive ormai la metà della popolazione mondiale, saranno pertanto le città i maggiori e decisivi laboratori di futuro sostenibile del terzo millennio con il compito di assicurare ai propri cittadini i diritti primari alla casa, scuola, lavoro, salute, con il corredo della dignità umana, pace, convivenza e qualità urbana.

 

Ovviamente per motivi di privacy le eventuali risposte non saranno riportate a meno che non venga espressamente autorizzato, oppure che in risposta mi si dia un semplice link al programma ritenendolo esaustivo delle domande poste, in tal caso pubblicherò il link al programma lasciando giudicare ai lettori la pertinenza delle risposte.

Note aggiuntive

Una parte del metano che verrà immessa nella rete italiana proviene dal fracking di estrazione americano. Al solito, la svolta ecologica necessaria a una vera transizione ecologica dovrà fare i conti con i poteri forti e dominanti del fossile e quindi dipenderà in larga misura dalla capacità della Politica di guidare i processi e le scelte, anziché subirle nel più completo asservimento agli interessi economici delle lobby fossili.

interessante ed emblematico un dialogo estratto dall'articolo su Pressenza, di seguito linkato, tra un ex sindaco di Bogotà sostenitore del fracking e l'attuale sindaco di sinistra Gustavo Petro:

“[Vietare il fracking] significa semplicemente che i dollari del petrolio saranno lasciati sottoterra, che i giovani colombiani avranno meno opportunità, che ci saranno meno opere pubbliche”. In risposta, Petro ha detto: “Fratello, il problema non è quanti dollari rimangono sottoterra se non fai fracking, ma quante vite si perdono sopra la terra, se lo fai”.


Aggiornato 2/9/2022

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